Tsukuyomi
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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Tsukuyomi è una delle divinità più famose del pantheon shintoista giapponese, ed è considerato il dio della luna e della notte.
Spesso raffigurato come un dio giovane e bello, con lunghi capelli neri e un comportamento distaccato e in un certo senso misterioso.
Il dio è figlio di Izanagi, dio del cielo, ed è nato dalle lacrime che suo padre pianse dopo aver perso la sua amata moglie Izanami, dea creatrice.
Secondo la mitologia giapponese, Tsukoyomi ha creato la notte e la luna, ed è responsabile dei cicli lunari e delle maree. Inoltre, è considerato anche il dio protettore delle terre coltivabili e quindi spesso invocato per ottenere buoni raccolti.
Si tratta di un dio prevalentemente solitario, ma in un primo momento era molto a stretto contatto con Amaterasu, dea del sole, tanto è vero che in quel periodo si potevano vedere in cielo il sole e la luna allo stesso tempo.
Tuttavia, un giorno i rapporti tra i due cessarono inevitabilmente.
Amaterasu mandò infatti Tsukuyomi a rappresentarla a un banchetto organizzato dalla sua cara amica Uke-Mochi, dea del cibo, e il dio della notte inorridì quando vide come Uke-Mochi serviva il cibo ai suoi ospiti: la dea si girava verso l'oceano e poi sputava pesci in tavola, poi si girava verso la foresta e dell'ano le usciva ogni tipo di selvaggina, e infine girandosi verso le risaie sputava ciotole di riso.
Disgustato, Tsukuyomi decise di porre fine a questa oscenità e uccise Uke-Mochi.
Amaterasu lo venne a sapere e da quel momento in poi si rifiutò per sempre di incontrare di nuovo Tsukuyomi, e fu così che nacquero il giorno e la notte per come li conosciamo.
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