Toyatama-Hime
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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Figlia di Watatsumi, divinità del mare, e moglie di Hoori, Toyotama-hime è una figura della mitologia giapponese nota soprattutto per essere la nonna paterna dell'imperatore Jimmu, primo imperatore del Giappone.
E proprio la storia della nascita di suo figlio Ugayafukiaezu, padre di Jimmu, è raccontata nel Kojiki (antica cronaca giapponese di miti, leggende e geneaologie) e nel Nihon Shoki (secondo libro più antico della storia classica giapponese, a volte tradotto come "Le cronache del Giappone").
Toyotama-hime viveva con suo padre nel loro palazzo (probabilmente sottomarino o su un isolotto remoto), che si credeva forsse fatto di squame di pesce e lì passava gran parte delle giornate.
Un giorno, Hoori, principe cacciatore andò alla ricerca di un amo perduto, da restituire al fratello, e vide vicino a un pozzo Toyotama-hime, di cui si innamorò all'istante.
Il padre della ragazza, riconoscendo il ragazzo come discendente degli dei celesti organizzò subito un banchetto e i due si sposarono in men che non si dica e vissero per circa tre anni al palazzo di Watatsumi.
Dopo tre anni però Hoori rivelò alla moglie la sua ricerca incompiuta per l'amo perduto, e disse che doveva a tutti costi restituirlo al fratello, per una questione d'onore.
Watatsumi mobilitò i suoi sottoposti e l'amo fu infine ritrovato nella gola di un'orata.
A Hoori venne concesso di tornare a casa utilizzando come mezzo di trasporto un coccodrillo (o uno squalo) e a Toyotama di accompagnarlo.
Una volta arrivati sulla terraferma, Toyotama annunciò al marito di essere incinta e il principe subito si adoperò per costruirle una capanna ricoperta di piume di cormorano nella quale la ragazza avrebbe potuto partorire.
Toyotama chiese al marito di non guardarla durante il parto, e poco dopo diede alla luce Ugayafukiaezu.
Sfortunatamente, la curiosità di Hoori ebbe il sopravvento e quando guardò nella capanna vide un enorme wani (coccodrillo -o squalo-) cullare suo figlio. Questa creatura non era altro che la sua amata Toyotama che aveva cambiato forma per partorire.
Dopo aver sorpreso suo marito a spiarla, Toyotama si infuriò e abbandonò lui e il bambino, tornando in mare e mandando sua sorella minore, Tamayori, a prendersi cura del bambino.
Bambino che in futuro avrebbe poi concepito, proprio con la zia Tamyori, Jimmu, primo imperatore del Giappone.
- La trasformazione di Toyotama in una forma di coccodrillo traccia parallelismi con la leggenda di Melusine dell'Europa continentale e con le leggende delle selkie della Scozia e della Scandinavia. -
- Il genere estinto di coccodrilli Toyotamaphimeia prende il nome da questa divinità, in riferimento diretto a questo mito. -
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