Teseo Re (2) - Centauromachia
- Alla scoperta del mito
- 13 apr
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Invitato da Piritoo, re dei Lapiti, Teseo arrivò in Tessaglia proprio durante i preparativi del matrimonio tra il sovrano e la bellissima Ippodamia.
Alle nozze vennero invitati anche i centauri, creature metà uomo e metà cavallo, in quanto anch'essi discendenti di Issione, padre di Piritoo.
Tra i centauri e i Lapiti non correva buon sangue, ma la cerimonia pareva scorrere senza problemi di sorta.
Teseo fraternizzò sia con i Lapiti che con i centauri, brindando e bevendo in un clima di assoluta serenità e gioia.
Proprio lo scorrere a fiumi dell'alcool fece però venir fuori gli istinti primitivi dei centauri, che ormai ubriachi e fuori controllo cercarono di molestare e rapire la sposa.
Euritione, re dei centauri, afferrò e portò via Ippodamia, mentre gli altri centauri seguirono l'esempio del loro re e rapirono tutte le mogli degli invitati, e tutte le servitrici presenti al matrimonio.
Teseo rimase scioccato dall'accaduto, ma non si perse d'animo.
In pochi istanti, insieme a Piritoo, si mise alla guida dei Lapiti e partì all'inseguimento dei centauri.
Di colpo, la sala del ricevimento divenne un campo di battaglia.
Iniziarono a volare piatti, anfore, bicchieri e vasi, e proprio una giara di ottone scagliata da Teseo colpì Euritione, che cadde immediatamente con una profonda ferita alla testa.
Vedendo il re dei centauri a terra, Piritoo afferrò la lancia e gli diede il colpo di grazia.
La battaglia divenne via via sempre più sanguinosa, e la presenza e l'ardore di Teseo spinsero alla vittoria i Lapiti, che nel frattempo si erano organizzati recuperando armi e scudi.
Ippodamia fu salva, e Piritoo ringraziò Teseo dichiarandosi suo grande debitore.
L'evento rese molto amici i due, e ben presto divennero inseparabili, al punto di scendere insieme negli inferi...
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