Shoki - Il cacciatore di demoni
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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Nonostante sia attualmente molto famoso in Giappone, Shoki, il cui nome reale era Chung K'uei, era uno studioso e medico cinese.
Leggenda vuole che dopo esser stato bocciato agli esami per prestare servizio presso l'imperatore, cadde in una profonda disperazione e che si tolse la vita sbattendo ripetute volte la testa contro i gradini dello scalone del Palazzo.
L'imperatore, commosso da tale gesto, gli concesse un riconoscimento postumo e organizzò per lui un funerale ufficiale e solenne.
Chung K'uei, o meglio il suo spirito, fu talmente grato per l'onore e la gentilezza concessagli dall'imperatore, che giurò di spendere l'eternità cercando di liberare il mondo dai demoni.
E il suo primo atto in veste di Shoki fu proprio quello di salvare l'imperatore.
L'uomo infatti giaceva da tempo a letto, preda di una malattia non identificata, e subiva spaventosi incubi ogni notte in cui dei piccoli demonietti gli rubavano i tesori e lo sbeffeggiavano.
Una notte però, durante uno di questi sogni, apparve anche Shoki. Travestito da demone maggiore scacciò via i demonietti e restituì tutti i tesori all'imperatore, assicurandogli che da quel momento in poi avrebbe potuto dormire sonni tranquilli.
E così fu.
L'imperatore si riprese velocemente e in pieno, e da quel momento in poi la fama di Shoki come cacciatore di demoni accrebbe in modo rapido e costante.
Specialmente adorato in Giappone, è lì considerato uno spirito benevolo e a cui affidarsi, anche perché si ritiene che oltre ai demoni riesca a scacciare anche ogni tipo di yokai.
Le immagini di Shoki sono amuleti contro i poteri del male, e tengono lontani sfortuna e miseria. Protegge inoltre contro le malattie, tanto è vero che è considerato anche il "cacciatore della peste", e contro gli incendi, infatti sue effigi sono spesso poste in vicinanza dei fornelli.
È anche strettamente associato alla cerimonia del Kodomo no hi (Festa dei bambini), che si tiene il quinto giorno del quinto mese lunare, giorno in cui si suppone che i demoni siano al picco della loro forza e in attesa sul confine del nostro mondo attratti dalla purezza e dalla vulnerabilità dei bambini. Per contrastarli si appendono dei Koinobori, una sorta di aquilone, con varie decorazioni, tra cui anche l'immagine di Shoki.
Shoki è raffigurato come un uomo dalla stazza enorme che brandisce una spada, con una folta barba nera, e con indosso abiti tradizioni da studioso.
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