San Martino - Bacco d'Abruzzo
- Alla scoperta del mito
- 3 giorni fa
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Molto presente nella tradizione e nella vita popolare dell'Abruzzo, San Martino è qui considerato tra le altre cose anche il protettore del vino e dei vigneti.
Ma a cosa si deve questo particolare patrocinio?
Leggenda narra che San Martino fosse un accanito bevitore e che rincasasse ogni sera molto ubriaco, causando così l'ira della moglie che sfociava poi in più che animate discussioni e ramanzine.
Una sera, ovviamente ubriaco, Martino decise di non rientrare a casa per evitare il solito litigio giornaliero, e quindi pensò di passare la notte dormendo proprio nella cantina dietro casa dove aveva appena finito di bere il suo amato vino.
Quella notte però era freddissima e il povero Martino, senza alcun riparo, morì congelato accanto a una grande botte.
Nel frattempo i giorni passarono e la moglie iniziò a preoccuparsi non vedendo il marito tornare a casa. Dopo qualche giorno, mentre travasava il vino dalla grande botte in cantina, la donna si accorse che la qualità dello stesso era nettamente migliore e che, cosa ancora più strana, nonostante riempisse svariate caraffe la botte non si svuotava mai.
La notizia del vino eccellente e infinito fece il giro di tutto il paese, che ben presto iniziò a gridare al miracolo.
Proprio per questo il parroco decise di recarsi nella famigerata cantina, e fu lui a trovare dietro la grande botte il corpo purtroppo senza vita di San Martino.
Corpo che però presentava una particolarità incredibile: dalla bocca del santo fuoriusciva una vite che andava a finire nella botte, ed era proprio quella che produceva l'ottimo vino che tutti in paese ormai bevevano.
Ed ecco perché San Martino è considerato il protettore del vino in Abruzzo.
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