Samca

La Samca è un mutaforma tipico delle leggende rumene e si tratta di uno spirito malvagio che comunemente prende la forma di una donna nuda con capelli arruffati che arrivano fino ai piedi, seni raggrinziti che toccano terra, occhi piccoli e brillanti, lingua di fuoco e mani di ferro con unghie affilate come ferri da maglia.

Dalla enorme e storta bocca sputa incessantemente fuoco, ed è solita manifestarsi nei periodi di luna piena apparendo in prevalenza ai bambini al di sotto dei quattro anni, che si ammalano immediatamente dopo l'apparizione.

Può apparire però anche alle donne durante il parto, e in questo caso la sua apparizione può portare alla morte della malcapitata o a una paralisi incurabile.

Tra le varie forme che può assumere ci sono anche quelle di maiale, cane digrignante, gatto completamente glabro, corvo con occhi insanguinati e grosso ragno nero.

Leggenda vuole che abbia ben diciannove nomi, e che per difendersi da una Samca le persone debbano scrivere tutti i suoi numi su un muro di casa o convincere qualcun altro a scrivere un incantesimo protettivo da portare poi sempre con sé.

Quest'ultima cosa non è molto semplice perché, infatti, nel caso in cui la Samca attaccasse qualcuno in possesso di questo incantesimo, sarebbe costretta a nuocere l'autore materiale dell'incantesimo e non il portatore.

Ed è proprio per questo che molto spesso sono gli anziani a scrivere queste protezioni, visto la loro immunità agli attacchi della Samca, che si limiterebbe a farli digrignare durante il sonno.