Rea - La madre degli dei
- Alla scoperta del mito
- 11 apr
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Appartenente alla mitologia greca, Rea fu formata da Gaia come sua emanazione in forma di una splendida donna.
A lei i greci si rivolgevano con l'appellativo di "Madre degli dèi" in quanto sposata a suo fratello Crono, diede alla luce Estia, Poseidone, Demetra, Era, Ade e Zeus.
E proprio dei suoi figli e di suo marito parla il mito più famoso che la vede protagonista.
Crono, infatti, dopo aver ricevuto una profezia nella quale gli veniva detto che sarebbe stato spodestato da uno dei suoi figli, iniziò a letteralmente divorare ogni bambino che Rea dava alla luce.
Quando però Rea ebbe il suo sesto e ultimo figlio, Zeus, lo portò via e lo nascose, dando invece in pasto a Crono una roccia.
Zeus poi crebbe, uccise il padre e liberò finalmente i suoi fratelli.
Dopo la sconfitta di Crono, Rea si ritirò dal suo ruolo di regina degli dèi e divenne invece una figura di supporto sull'Olimpo, assistendo alla nascita di suo nipote Apollo, allevando Dioniso e convincendo Demetra a tornare sull'Olimpo dopo il rapimento di sua figlia Persefone da parte di Ade.
Era considerata l'inventrice della danza, ed estremamente empatica soprattutto con donne e bambini che hanno bisogno di protezione dagli altri membri della famiglia.
Pur non possedendo nessun culto specifico, era venerata sull'isola di Creta, identificata come il luogo di infanzia e di educazione di Zeus.
I rituali in suo onore utilizzavano canti e danze ritmici, accompagnati dal suono di un timpano, per provocare estasi religiose.
Secondo il mito, la Via Lattea spillò dai suoi seni quando mentre allattava in segreto Zeus fu costretta a staccarlo in maniera improvvisa per nasconderlo a Crono.
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