Mokumokuren
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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Gli shoji, le porte e le finestre scorrevoli in tela tipiche del Giappone, possono danneggiarsi molto facilmente, se non curate in maniera adeguata possono riempirsi di tanti piccoli buchi.
Secondo la leggenda, se uno shoji resta danneggiato e bucato troppo a lungo, uno sciame di occhi demoniaci andrà a riempire quei buchi, osservando da quel momento in poi tutto ciò che accade in casa.
Questo sciame di occhi prende il nome di Mokumokuren, letteralmente "molti occhi", ed è uno yokai che infesta abitualmente shoji, tatami e muri in tela.
Seppur abbastanza spaventoso, è innocuo e facilmente esorcizzabile. Basta infatti riparare i vari buchi in cui sono presenti gli occhi.
Si dice che prediligano le case abbandonate o infestate, dove nessuno andrà mai a fare riparazioni, e sono letteralmente un promemoria per ricordare alle persone di avere cura delle loro case.
Una storia molto comune che vede questo yokai protagonista è quella in cui un avaro mercante, cercando di risparmiare sull'alloggio, decise di trascorrere una notte in una casa abbandonata piuttosto che pagare una stanza in una locanda.
Svegliandosi nel cuore della notte si trovò un'intera parete di occhi che lo fissava.
L'uomo però, invece di spaventarsi, rimosse tutti gli occhi dalla parete con un coltellino e il giorno dopo andò a rivenderli a un oculista locale.
In un'altra storia, un viaggiatore si trovò in una casa infestata da Mokumokuren, e per non vederli si avvolse la testa con la coperta. Quando si svegliò, il poverino si ritrovò però senza occhi.
Il Mokumokuren è anche stato di ispirazione per il Pokémon Stakataka.
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