Magalasso
- Alla scoperta del mito
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Siamo in provincia di Modena, e più precisamente nel comune di Spilamberto, il cui castello costruito nel 1210 doveva difendere il confine con i territori di Bologna.
Il feudo fu affidato alla famiglia Rangoni, che si trasferirono dal lussuoso Palazzo del Bargello, in pieno centro, alla Rocca.
E proprio qui pare dimori una creatura molto simile ad un serpente, ma con alcune particolarità piuttosto peculiari.
La bestia infatti presenterebbe un corpo serpentino a righe colorate, culminante in una testa accessoriata da occhi e denti da essere umano!
Leggenda vuole che viva nel fossato del Torrione della Rocca, dal quale esce di tanto in tanto per spaventare gli abitanti del luogo, o per procacciarsi del cibo nei pressi del fiume Panaro.
L'ultima testimonianza dell'esistenza del Magalasso è datata 1982, e si tratta di una testimonianza sonora dovuta a un lunghissimo sibilo udito da una moltitudine di persone e proveniente per l'appunto dal Torrione.
Secondo i "fortunati" che l'hanno avvistato nel corso degli anni, la creatura non sarebbe pericolosa per gli umani, e si limiterebbe solo a causare qualche spavento ai passanti.
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