Le unghiate del Diavolo a Pisa
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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Oggi restiamo in Italia e vi porto con me a Pisa, a scoprire una breve leggenda, forse poco conosciuta ma molto affascinante! Partiamo!
Come vi accennavo oggi siamo a Pisa, precisamente in Campo dei Miracoli, luogo principale della città e Patrimonio UNESCO per la bellezza artistica che offre. Qui infatti, tutti concentrati in questo posto incredibile, è possibile trovare molteplici monumenti, ossia: la Cattedrale, il Battistero, il Campo Santo e il Campanile.
Probabilmente tra questi l'opera d'arte più famosa è il Campanile, la celebre Torre di Pisa; tuttavia, la leggenda di oggi riguarda la Cattedrale, conosciuta anche Duomo, edificio che dà il nome alla Piazza stessa. La Cattedrale, la cui costruzione risale al 1063, è considerata un vero e proprio capolavoro dello stile romanico pisano, capace di incarnare la potenza e il prestigio raggiunti all'epoca dalla Repubblica Marinara di Pisa nel periodo del suo massimo splendore. Il punto preciso del racconto di oggi si trova sulla fiancata nord della Chiesa, quella che si affaccia sul Camposanto, e riguarda un blocco di marmo di Carrara che fa parte della ricca decorazione esterna del monumento. Su questo pezzo di marmo, ad altezza dello sguardo, è possibile osservare una serie di piccoli forellini neri, impossibili da contare con precisione. Stando alla leggenda, essi sarebbero opera… del Demonio! All'epoca della costruzione della Cattedrale, il Diavolo sarebbe stato invidioso della magnificenza della Cattedrale, e avrebbe provato a impedirne la realizzazione. Tentò quindi di arrampicarsi sulle pareti della Chiesa per distruggerla, ma la forza divina, sotto forma di un angelo, decise di intervenire afferrando Satana e tirandolo giù dalla parete. Nel cadere, il Diavolo lasciò quindi il segno dei suoi artigli sul blocco di marmo sotto forma di minuscoli buchi visibili ancora oggi. In realtà, vi è una motivazione storica e artistica dietro la leggenda. Il pezzo di marmo in questione era stato inizialmente concepito come architrave romana, e decorato utilizzando un trapano a mano. Le maestranze dell'epoca decisero che era troppo pregiato per essere buttato via, in quanto marmo di Carrara, e pensarono quindi di "riciclarlo" e riutilizzarlo per gli ornamenti della Cattedrale.
La particolarità di questa leggenda, che permette il suo protrarsi ancora oggi, è che se si provano a contare questi segni, noti anche come unghiate del Diavolo, il numero che viene fuori è sempre diverso. Ciò dimostrerebbe la natura non umana alla base della creazione di questi fori e il sortilegio che ancora oggi li caratterizza. Ci aiuta altresì a capire meglio anche un'altra curiosità: la "conta delle unghiate" fa infatti parte di una serie di rituali scaramantici da parte dei maturandi. Gli studenti che sono in procinto di sostenere l'esame tanto temuto si recano in Piazza dei Miracoli per i cento giorni precedenti la maturità. Qui praticano una serie di riti propiziatori, iniziando proprio dalla doppia conta di questi forellini. Se in entrambi i conteggi ottengono lo stesso numero passano l'esame di maturità. Le cosiddette unghiate sono nere perché pare che gli studenti, per essere sicuri di non sbagliare, con la matita "segnino" man mano il foro contato e passino poi al successivo. In caso contrario, se il conteggio non coincide, come poi accade praticamente sempre, vista la quantità dei fori e la loro grandezza quasi infinitesimale che porta a confondersi, vanno svolti altri gesti benauguranti. Quello successivo è, o meglio era, di recarsi dinanzi alla facciata della Cattedrale e toccare la lucertola a due code sulla porta di bronzo, simbolo di fortuna e abbondanza. Il verbo va usato al passato perché attualmente non è più possibile avvicinarsi alla porta per questioni legate alla tutela e alla conservazione dell'opera. Gli studenti devono perciò ripiegare per riti alternativi, tra cui: cento passi camminando all'indietro partendo dalla facciata della Cattedrale fino al Battistero e cento giri intorno alla Chiesa, secondo alcune versioni saltellando addirittura su una gamba sola!
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