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Kuchisake-onna



Kuchisake-onna

La kuchisake-onna ("donna dalla bocca spaccata") è una figura del folclore giapponese che ha preso piede grazie a svariate leggende urbane.


Secondo una leggenda, centinaia di anni fa (alcune versioni dicono nel periodo Heian) viveva una giovane donna, moglie o concubina di un samurai, che sembra fosse molto bella e molto vanitosa, e che tradisse il marito. Il samurai, che era estremamente geloso, in un impeto d'ira colpì la donna con la propria katana, aprendole la bocca da orecchio a orecchio e gridando: "Chi dirà che sei bella adesso?".


Da allora cominciarono a girare voci su una donna che vagava nelle notti di nebbia con il volto coperto da una mascherina e che, incontrato un passante, lo fermava e gli chiedeva: "Trovi che io sia bella?" per poi ripetere la domanda dopo essersi tolta la mascherina rivelando la sua bocca abnorme.


Alla fine degli anni '70 si diffuse in tutto il Giappone una serie di voci incontrollate su una rediviva kuchisake-onna. Sembra infatti che, in quei giorni, una donna con la faccia coperta da una mascherina si aggirasse nei sobborghi bui delle città. Fermato un passante, in genere bambini delle elementari o studenti universitari, gli domandava: "Pensi che io sia bella?".


Se il malcapitato rispondeva "no", veniva ucciso con delle forbici; se rispondeva "sì", la donna si toglieva la mascherina chiedendo: "E adesso?"


Se il ragazzo persisteva nella sua risposta positiva, la donna, sentendosi presa in giro, gli sfregiava il volto in modo che apparisse come il suo; se invece la vittima cambiava risposta e diceva "no" la donna, offesa, lo avrebbe tagliato in due parti uguali.



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