Kappa
- Alla scoperta del mito
- 2 giorni fa
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I Kappa, spiriti del folclore della mitologia giapponese, vivono in laghi, fiumi, stagni e corsi d'acqua, e sono infatti spesso usati per spaventare i bambini nei confronti del pericolo che si nasconde nelle acque.
Dall'aspetto umanoide e con corpi simili a quelli delle scimmie (o a volte rane), i Kappa sono ricoperti di scaglie verdognole e hanno un guscio simile a quello di una tartaruga sulla schiena. Le loro mani e i loro piedi sono palmati e si portano dietro una inconfondibile puzza di pesce.
La loro caratteristica principale è comunque una depressione ricolma d'acqua proprio in cima alla testa. I Kappa traggono la loro forza proprio da questo foro pieno d'acqua, che paradossalmente è il loro punto debole. Basta infatti fargli rovesciare l'acqua per ridurlo allo stremo delle forze.
Un metodo sicuro per far sì che ciò avvenga è quello di appellarsi alla profonda educazione dello spirito. I Kappa infatti non riescono a non rispondere a un inchino di saluto, e nel farlo molto spesso rovesciano l'acqua fonte della loro forza vitale.
Probabilmente questa caratteristica fu ideata per incoraggiare i bambini a essere educati e inchinarsi dinanzi agli sconosciuti, facendo credere loro che si trattasse di una difesa contro i Kappa.
I Kappa sono creature dispettose, e i loro scherzi vanno da cose abbastanza innocenti come il guardare sotto il kimono delle donne, o rumorose flatulenze (hanno tre ani!), a cose molto più gravi come il furto di un intero raccolto o il rapimento di bambini.
Si dice che abbiano paura del fuoco, e in alcuni villaggi si tengono festival di fuochi d'artificio per spaventarli e tenerli lontani.
Non sono comunque nemici degli umani, e sono anzi curiosi della nostra evoluzione. Possono parlare il giapponese e si divertono a sfidare gli umani in sfide di sumo o di shogi (gioco simile agli scacchi). Possono stringere anche amicizia con gli uomini in cambio di doni.
Offrite un cetriolo (il cibo che apprezzano di più) a un Kappa e ve lo farete amico per la vita!
Alle volte i genitori giapponesi scrivono i nomi dei loro bambini (o i loro propri nomi) su cetrioli e li lanciano nelle acque infestate di kappa per placare la creatura e permettere alla famiglia di fare il bagno.
Una volta stretta amicizia con il kappa, si dice che questo esegua diversi tipi di compiti per gli esseri umani, come aiutare i contadini a irrigare i campi. Sono anche gran conoscitori della medicina e una leggenda afferma che hanno insegnato agli esseri umani come guarire le fratture.
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