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Jurate e Kastitys


Jurate e Kastitys

Quella di Jurate e Kastytis è una delle leggende più popolari della cultura popolare baltica, e in particolare di quella della Lituania.


Jurate era la bellissima dea del mare, e viveva sott'acqua in un palazzo composto interamente d'ambra.


Come regina dei mari aveva il controllo su tutte le creature acquatiche, e aveva il compito di mantenere armonia ed equilibrio nel regno sottomarino.


Kastytis era invece un giovane pescatore, molto abile nella pesca con la rete.


Un giorno il ragazzo stava pescando, a sua insaputa, proprio in prossimità del castello d'ambra di Jurate, e come suo solito stava ottenendo molto successo nella pesca catturando innumerevoli pesci con le sue reti.


Questo indispettì molto la dea, che mandò delle sirene ad ammonire il giovane e a consigliargli di lasciare in pace i pesci e il mare, ma Kastytis resistette al fascino delle sirene e non diede ascolto alle loro parole, continuando a pescare.


Jurate arrivò quindi al punto di non sopportazione, e decise di scomodarsi in prima persona.


Appena arrivata in prossimità della barca del giovane, la dea però venne subito colpita dalla sua bellezza e se ne innamorò a prima vista.


Anche Kastytis, non appena incrociò lo sguardo della splendida dea, venne colpito dallo stesso sentimento e lasciò immediatamente cadere le reti.


Nonostante le differenze tra loro fossero enormi, i due non riuscivano a separarsi, e Kastytis andò infine a vivere nel castello d'ambra sottomarino con Jurate.


Qui vissero felici per un po' di tempo, ma la loro gioia non era destinata a durare.


Pekunas, dio del tuono e più potente tra le divinità baltiche, scoprì la relazione tra i due e si infuriò con Jurate rea di essersi innamorata di un mortale, cosa ritenuta un sacrilegio tra le divinità.


Inoltre, la furia di Pekunas era anche dovuta al fatto che aveva già promesso la mano di Jurate a Patrimpas, dio dell'acqua, e intendeva onorare la sua parola.


Jurate però rifiutò di abbandonare Kastytis, pronta a tutto pur di rimanere con lui.


Colmo d'ira, Pekunas iniziò a scagliare fulmini e saette sul palazzo d'ambra, riducendolo a una misera collezione di scaglie dorate, e finendo per uccidere Kastytis.


Catturò poi Jurate e la legò alle rovine del castello, condannandola a vivere lì per sempre e a passare l'eternità in solitudine.


Leggenda vuole che sia ancora lì a piangere per il suo amore perduto, e secondo la storia, questa è la ragione per cui molto spesso si possono trovare piccoli pezzi di ambra sulle spiagge baltiche.

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