Indra

Indra, divinità vedica presente in parecchie mitologie e religioni (Induismo, Buddhismo, Gianismo, e altre...) molto spesso viene rappresentato con il corpo interamente ricoperto di occhi.

Come mai?

A cosa è dovuta questa sua particolarità?

Indra, come parecchie altre divinità, aveva il vizietto di correre dietro alle ragazze e di copularle, in un modo o nell'altro.

Un giorno però si invaghi della ragazza sbagliata.

Parliamo di Ahalya, creata da Brahama come personificazione della bellezza, moglie del saggio Gautama Maharishi.

Indrà studiò il "colpo" nei massimi particolari. Si appostò per giorni a spiare le abitudini dei due, e osservò che Gautama ogni mattina all'alba lasciava la casa per andare a meditare un paio d'ore sulla riva del fiume.

Al momento propizio, Indra decise di entrare in scena. Imitò il canto del gallo per far uscire Gautama di casa, prese le sembianze di quest'ultimo, e fece l'amore con Ahalya, che non si accorse, se non troppo tardi, che l'uomo non era il marito.

Gautama tornò dalla meditazione e scoprì i due in flagrante.

Infuriato per essere stato ingannato e tradito, maledisse i due: Ahalya fu resa invisibile per non attirare altre attenzioni a causa della sua bellezza, e solo Visnù in persona avrebbe potuto rompere il maleficio, mentre per Indra la punizione fu più... particolare.

Gautama decise infatti di punirlo a causa della sua ossessione per le donne e per i suoi pensieri impuri; innanzitutto gli fece cadere l'intero apparato genitale, e gli fece poi crescere su tutto il corpo migliaia di... vagine.

Esatto.

Questo a far sì che lui non scordasse mai la sua ossessione e che la cosa fosse subito lampante agli occhi degli altri.

Indra si ritirò quindi a vita solitaria, umiliato e pieno di vergogna, fin quando le altre divinità non intercedettero per lui con Brahama, che accolse la richiesta dicendo loro: "Possano le aggiunte di Indra diventare migliaia di occhi".

Fu così che Indra passò dall'essere Sayoni, il "Vulvoso" (da yoni, vagina), a Sahasra Chakshu, il "Dio dalle migliaia di occhi".