Il Drago di Perloz
- Alla scoperta del mito
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Siamo a Perloz, in Valle d'Aosta, e qui nel 1710 venne costruito il Ponte Moretta, in sostituzione del vecchio ponte di legno.
Nelle sue vicinanze è possibile notare strani cunicoli che sboccano a valle, le cui origini dividono gli abitanti del posto.
Secondo alcuni, tali tunnel sono stati scavati nei secoli da ghiacciai che scendevano lungo la valle del torrente Lys, mentre per altri la loro natura è riconducibile a nientemeno che alle zampe di un drago che li aveva abitati per moltissimo tempo.
Sì, un drago.
Secondo la leggenda, la creatura abitava nei pressi nel ponte e terrorizzava chiunque passasse di lì, divorando il bestiame o tendendo agguati ai viandanti.
Il drago era talmente spaventoso che nessuno osava combatterlo e, anzi, tutti preferivano lasciare un "dono" sotto forma di animale o cibo, affinché la bestia si distraesse per mangiare lasciando il passaggio sul ponte indisturbato.
Un giorno però arrivo in paese un uomo di nome Vignal che, armato di una spada e di una pagnotta appena sfornata, decise di affrontare il mostro e porre fine alla storia una volta per tutte.
Vignal infilzò la pagnotta sulla punta della sua spada e si posizionò poco fuori la grotta nella quale viveva il drago, e attese.
La bestia uscì, curiosa e affamata, e proprio mentre spalancava le enormi fauci per mangiare la pagnotta venne trafitto alla gola dalla spada di Vignal.
Il drago morì sul colpo, ma Vignal, preso dal furore, infierì a lungo sulla carcassa colpendola ripetute volte incurante del sangue della creatura che gli schizzava addosso.
E proprio tale disattenzione gli fu fatale.
Il sangue del drago era infatti velenosissimo, e dopo pochi istanti dal contatto con la pelle uccise Vignal, che non ebbe quindi modo di tornare in paese per annunciare e festeggiare la sua vittoria.
I paesani ritrovarono i cadaveri solo qualche giorno dopo, e l'episodio fece credere a tutti che il drago fosse maledetto, capace di uccidere anche dopo la morte.
Ed è per questo che, ancora oggi, la gente del posto si tiene ben lontana dalle grotte vicino al ponte.
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