Iku-turso
- Alla scoperta del mito
- 2 apr
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L'Iku-Turso, "Turso eterno", è un mostro marino appartenente alla mitologia e al folclore finlandese.
Il suo aspetto fisico non è ben definito, ma è ricostruibile attraverso diversi epiteti con il quale viene indicato, vale a dire "partalainen" (il barbuto), "Tuonen härkä" (la Morte), "tuhatpää" (colui dalle mille teste), "tuhatsarvi" (colui dalle mille corna).
Leggenda vuole che viva a Pohjola, località che per la mitologia finlandese è il centro della terra del Nord, nonché dimora di tutti i mali.
Iku-Turso viene citato spesso nel Kalevala, poema nazionale finnico.
Nel secondo canto emerge dalle acque, raccoglie erba e fieno e li incendia ottenendo una cenere dalla quale emerge poi una ghianda con una fogliolina. Dalla ghianda nascerà poi un germoglio che crescerà a dismisura innalzandosi verso il cielo e distendendo i rami fino a coprire tutto il mondo offuscando il sole e la luna e fermando la caduta della neve.
In seguito, Iku-Turso viene evocato da Louhi, la Signora del Nord, per fermare il furto di un artefatto magico, il Sampo. Väinämöinen, il capo dei saccheggiatori, prende Iku-Turso per le orecchie e, usando una formula magica, lo costringe a non tornare mai più dal fondo del mare.
La leggenda di Iku-Turso ha ispirato il nome finlandese della piovra, che infatti è oggi chiamata "Tursas", ed è stata di chiarissima ispirazione per il ben più famoso Cthulhu, creatura inventata da H.P. Lovecraft.
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