Estia
- Alla scoperta del mito
- 11 apr
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Estia, figlia di Crono e Rea, è la dea greca del fuoco e del focolare domestico, ed è molto probabilmente una delle divinità meno famose tra le dodici olimpiche.
Ingoiata da suo padre appena nata, come tutti gli altri fratelli e sorelle, dopo la vittoria degli dèi sui titani, Estia inizia a essere venerata come protettrice della casa e degli edifici.
Corteggiata da Apollo e Poseidone, Estia rifiutò entrambi a causa di un precedente voto di castità avallato da Zeus, che promise alla sorella che sarebbe restata casta per l'eternità.
La dea era dolce e gentile, e non si è mai ritrovata in nessuna delle numerosissime controversie divine.
In ogni città greca esisteva almeno una pira sacra, con fiamma costantemente accesa, dedicata alla dea, e se qualcuno intendeva fondare una nuova città, doveva portare con sé una torcia accesa col fuoco di una di queste pire.
Il culto prese piede anche tra i romani, che conoscevano la dea col nome di Vesta.
Qui il fuoco sacro era conservato nei templi e sorvegliato da sei sacerdotesse, chiamate Vestali. Queste donne restavano pure e caste per tutta la loro vita, e venivano scelte tra le famiglie più nobili di Roma.
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