Egida
- Alla scoperta del mito
- 13 apr
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L'Egida è un'arma prettamente difensiva appartenente alla mitologia greca, posseduta da Zeus, e usata dallo stesso padre degli dèi o, molto spesso, da Atena.
Lo scudo usato da Zeus fu fabbricato da Efesto e venne ricavato dalla pelle della capra Amaltea, capra che svezzò Zeus quando questi era ancora in fasce.
Tale pelle venne lavorata da Efesto per renderla praticamente inscalfibile, rendendo lo scudo impenetrabile.
I poteri dell'Egida impugnata da Zeus consistono nel fatto che se agitata crea violente tempeste e bufere. In questo caso, lo scudo passa dall'essere composto da pelle di capra all'essere composto da nubi e saette.
Questa seconda descrizione viene sostenuta dall'aggettivo "egioco" che viene associato a Zeus, ovvero "portatore dell'egida", o in greco ancora più antico "portatore delle tempeste".
Altra caratteristica dello scudo di Zeus è quello di incutere terrore in chi la guarda. Omero, a tal proposito, nell'Iliade definisce l'Egida "orrenda", effetto dovuto alla rappresentazione di divinità ancestrali, quali Paura e Terrore, sulla sua superficie.
Spesso non è utilizzata direttamente da Zeus, che la concede frequentemente ai suoi figli. Viene infatti donata in prevalenza ad Atena, ma venne concessa anche ad Apollo durante la guerra di Troia.
La forma dell'Egida non è solo quella di uno scudo, ma può essere usata anche come armatura, ed è così che viene principalmente usata da Atena.
Caratteristica fondamentale dell'Egida di Atena è il Gorgoneion.
L'Egida venne infatti donata da Atena a Perseo, affinché questi la usasse per uccidere Medusa. Perseo dopo aver decapitato la gorgone, donò la testa ad Atena e questa la fuse all'Egida, che quindi acquistò il potere di pietrificare le persone che guardavano il simbolo della testa di Medusa sullo scudo o sull'armatura.
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