Candyman
- Alla scoperta del mito
- 11 ore fa
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La leggenda narra che pronunciando per cinque volte il suo nome di fronte a uno specchio, lo si evochi e che il suo uncino sarà l'ultima cosa che vedremo.
Ma chi è Candyman?
La sua storia appare per la prima volta nel 1890, dopo la morte di un pittore a Chicago.
Candyman era il figlio di uno schiavo divenuto poi benestante durante la guerra civile americana grazie all'invenzione di un macchinario per la produzione di scarpe su larga scala.
L'uomo fu quindi in grado di iscrivere il figlio alle più prestigiose scuole della zona, fornendogli una ottima educazione. Il ragazzo crebbe da perfetto gentiluomo e divenne uno stimato pittore.
Un giorno il ragazzo ricevette una commissione da un facoltoso proprietario terriero; il pittore avrebbe dovuto ritrarre la figlia del possidente.
I due giovani però si innamorarono, e dalla relazione clandestina molto probabilmente nacque anche un figlio.
Quando il padre della giovane si accorse della relazione tra i due, organizzò una spedizione punitiva per trovare ed eventualmente uccidere il ragazzo che aveva disonorato sua figlia.
La folla di contadini inferociti trovò il pittore e lo confinò in una stalla, dove gli tagliarono la mano destra con una falce arrugginita. Cosparsero poi il suo corpo di miele, e liberarono uno sciame di api che iniziarono a pungerlo fino a causargli la morte. Da qui il soprannome di "Candyman" (uomo caramella).
Candyman è un uomo alto, dalla carnagione scura, che indossa un lungo cappotto ed è caratterizzato dalla presenza di un uncino insanguinato al posto della mano destra.
Il cappotto serve a coprire le orrende mutilazioni subite e a nascondere uno sciame di api che vengono liberate dallo stesso Candyman allo scopo di annunciare il suo arrivo.
Lo spirito di Candyman attacca solo chi mette in dubbio la sua storia e la sua esistenza, e il suo unico scopo è quello di tenere in vita le voci su di lui e sulla sua tremenda morte.
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