Boggart

Creature malevole del folclore anglosassone, i Boggart sono soliti entrare nelle case e compiere dispetti e malefatte come ad esempio nascondere oggetti, far andare a male il cibo o anche disturbare gli animali domestici.

Dall'apparenza umanoide, con eventualmente dei tratti animaleschi, alcuni Boggart sono mutaforma e possono assumere forme di vari animali, anche feroci e pericolosi. Spesso questo genere di Boggart mutaforma può assumere la forma della più profonda paura di chi lo guarda, e l'unico modo per sconfiggerlo è con una risata.

La maggioranza dei Boggart vive in paludi e in posti oscuri e umidi, come buche nel terreno e canali sotterranei. I Boggart di palude sono spesso associati alle sparizioni di umani e bambini che avvengono in quelle zone.

I Boggart domestici, invece raramente fanno del male ai padroni di casa. Si limitano infatti a dare fastidio con scherzi tutto sommato innocui. Sono soliti disturbare il sonno degli umani bagnandoli mentre dormono, o togliendo le coperte dal letto. È possibile sbarazzarsi di queste creature appendendo un ferro di cavallo alla porta o cospargendo l'ingresso di sale.

Altro tipo di Boggart sono i Brownie, stavolta dalle caratteristiche puramente positive. I Brownie infatti sono soliti effettuare lavoretti domestici nelle case in cui dimorano, e lo fanno esclusivamente di notte o quando sono soli, data la loro natura schiva. Non indossano vestiti, e usano un sacco di canapa per coprirsi. A dispetto della loro natura positiva, se provocato un Brownie può diventare un Boggart e quindi assumere caratteristiche malvagie. Arrivati a quel punto basterà donare del miele alla creatura per renderla di nuovo benevola.

Non bisogna mai regalare abiti a un Brownie, in tal caso la creatura si offenderà e non si farà mai più vedere.

Se vi è suonato un campanellino è tutto ok. Dobby, l'elfo domestico presente in Harry Potter, è ripreso praticamente in tutto e per tutto dalla figura dei Brownie. L'unica differenza sta nel fatto che per gli elfi domestici il regalo di un indumento non è un'offesa, ma la via per la libertà.