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Bakeneko



Bakeneko

Il Bakeneko è uno yokai della mitologia giapponese, ed è una forma evoluta di gatto, tanto è vero che il termine significa "gatto mostruoso".


Appartiene alla famiglia dei Bakemono, categoria di yokai che hanno origini animali e la capacità di mutare forma.


I Bakeneko sono creature spiritiche nate per la maggior parte dei casi da gatti domestici, e risalgono alla credenza popolare giapponese secondo la quale i gatti avrebbero poteri magici e spettrali.


Queste creature si presentano come veri e propri gatti, ma molto più grossi del normale. Possono arrivare a oltre un metro e mezzo di lunghezza, la loro coda si allunga a dismisura, e le sue apparenze col passare del tempo diventano più selvatiche. Di solito sono gatti che hanno una vita molto più longeva, e sul finire della loro vita imparano a camminare su due zampe e addirittura a parlare con gli uomini.


Esistono varie ipotesi sulla nascita dei Bakeneko. La prima vuole che un gatto diventi naturalmente un Bakeneko quando riesce a superare la sua normale aspettativa di vita, di solito superati i quindici anni di età.


Un'altra versione si basa non sull'età, ma sul peso. Infatti un gatto più pesante di 3,75kg può essere già considerato un Bakeneko.


Molto raramente anche un umano può trasformarsi in un gatto e diventare un Bakeneko.


Un gatto comune può diventare un Bakeneko anche per il dolore e il dispiacere causati dalla perdita del proprio padrone, o dopo aver provato un forte rancore.


L'abilità principale di questi yokai è quella di poter cambiare forma a piacimento.


In un famoso racconto il vecchio gatto di un uomo di nome Takasu Genbei scomparve improvvisamente. Nello stesso periodo la madre dell'uomo cambiò completamente carattere, diventando schiva e scontrosa al punto da consumare i suoi pasti sempre da sola rinchiusa nella propria stanza. Quando i familiari, preoccupati, decisero di spiarla, non videro un essere umano ma un mostro dalle sembianze feline che mangiava su una carcassa animale. Ripugnato, Takasu decise allora di uccidere la creatura dalle sembianze di sua madre, che, trascorso un giorno, riprese l'aspetto del vecchio gatto di cui non aveva più notizie. Successivamente, sotto al tatami della stanza furono ritrovate le ossa sbiancate dell'anziana donna.


È possibile riconoscere un Bakeneko sotto forma di umano grazie ai suoi comportamenti: un Bakeneko felice infatti sarà solito ballare e danzare nei posti più impensabili, mentre un Bakeneko triste diventa schivo e scontroso. Altro metodo per scovare i Bakeneko è sventolargli del pesce di fronte alla faccia, e l'impulso felino non riuscirà a farlo resistere dal mangiarlo.


Altro potere della creatura è quello di creare palle di fuoco bluastre o di appiccare incendi con la coda, credenza sviluppatasi col fatto che i gatti avevano la tendenza a rubare l'olio dalle lampade delle case (che molto spesso erano alimentate con olio di sarde) e a causare quindi incendi.



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