Arcangelo Jeremiel

Jeremiel, il cui nome significa "misericordia di Dio", è l'arcangelo associato alle visioni e i sogni, ed è colui che recapita i messaggi di speranza di Dio alle persone scoraggiate o che stanno attraversando momenti difficili.

Viene invocato dai credenti per chiedere una valutazione sulle loro vite e su come riuscire a cambiare in modo da compiacere Dio e i Suoi scopi.

È menzionato nel capitolo 20 del Libro di Enoch come Remiel; uno dei sette santi angeli che Dio mise a capo di coloro che risorgono.

Nella tradizione abramitica fu posto sullo Sheol (il mondo sotterraneo), e in particolare sul "Seno di Abramo", una regione degli inferi molto simile all'idea greca dell'Elisio.

Qui Jeremiel aveva il compito di placare le anime dei giusti che erano in attesa del Signore.

In seguito è stato poi associato a San Pietro come custode del Paradiso.

In entrambi i ruoli Jeremiel veglia e guida i defunti nel loro viaggio verso l'aldilà.

Nell'Apocalisse di Sofonia, un libro apocrifo giunto fino a noi in copto, l'angelo chiamato Eremiel dice a Sofonia: "Io sono il grande angelo, Eremiel, che sta sopra l'abisso e l'Ade, colui nel quale sono imprigionate tutte le anime dalla fine del Diluvio, che scese sulla terra, fino ad oggi".