Apopi

Apopi è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, incarnazione della tenebra, del male e del Caos e antitesi della dea Maat, che rappresentava l'ordine e la verità.

Apopi ha la forma di un enorme serpente con scaglie di pietra e dotato di un veleno letale. Inoltre il suo sguardo era ipnotico e chiunque lo guardasse dritto negli occhi veniva paralizzato all'istante dalla paura e dal terrore.

Apopi era l'oscuro nemico del dio-sole Ra, portatore della luce e garante di Maat, a cui cercava ogni giorno di impedire di sorgere minacciandolo durante il suo viaggio attraverso il Duat, l'aldilà egizio, sulla barca solare della notte, Mesektet.

Derivante dal Caos primordiale, Apopi poteva essere combattuto e reso innocuo, per un certo tempo, ma non poteva essere distrutto rappresentando, nel continuo conflitto con Ra, lo scontro ancestrale tra bene e male.

Secondo la mitologia, dopo essere stato domato dalle forze del bene, veniva incatenato e trafitto coi coltelli; il sangue che sgorgava dalle sue ferite tingeva i cieli mattutini e serotini di rosso.

Gli egizi pregavano ogni sera affinché Ra avesse la meglio nello scontro, e la vittoria era assicurata anche dalle preghiere e dai rituali dei sacerdoti che si svolgevano anche varie volte al giorno.

Una volta l'anno si svolgeva la "Messa al bando del Caos", che consisteva nel bruciare un'effige di Apopi.