Ananke
- Alla scoperta del mito
- 11 apr
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Nella mitologia greca Ananke è la divinità del destino, del fato e delle necessità inalterabili.
Il nome deriva dall'omonima parola del greco antico, il cui significato è appunto quello di necessità e di inevitabilità.
Raramente adorata fuori dai culti misterici, le sue origini sono confuse e frammentate e si rifanno tutte alla cosmogonia orfica (movimento misterico nato intorno alla figura di Orfeo, considerato il fondatore).
Per Damascio ed Empedocle, Ananke nacque dall'unione tra la terra e l'acqua, ed era avvolta, come un serpente, col tempo.
Secondo invece Apollonio Rodio, fu generata direttamente dal Chaos primordiale assieme al tempo.
Platone riteneva fosse la madre delle Moire, e per Callimaco era anche la madre di Amaltea, generata con Melisseo, divinità del miele.
Fu chiamata Necessitas (inevitabilità) dai romani, ma anche presso la religione romana non è ebbe mai un vero e proprio culto.
In tempi più moderni, Ananke è stata ripresa da Victor Hugo, che nel suo Notre Dame de Paris basa l'intero romanzo su una incisione ritrovata in una torre della cattedrale che recitava appunto "Ananke".
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