Ammit
- Alla scoperta del mito
- 2 apr
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Chiamata anche "Divoratrice dei morti", è una creatura mostruosa appartenente alla mitologia egizia.
La Divoratrice assiste al rito della psicostasia insieme agli Dèi del Tribunale di Osiride. Se il cuore del defunto pesa più della Piuma di Maat viene dato in pasto ad Ammit e la sua anima condannata all'oblio. Non può, cioè, proseguire il suo viaggio nell'Aldilà e riabbracciare i suoi cari.
Nonostante sia a volte descritta come divinità dell'oltretomba, Ammit non è mai stata davvero venerata; al contrario, impersonava tutto ciò che gli Egiziani temevano, minacciando di condannarli ad un'eterna irrequietezza se non avessero seguito i principi del Ma'at. Le parti animali che ne compongono il corpo appartengono a specie molto temute in antichità (ippopotamo, leone e coccodrillo) malgrado considerate sacre.
Ammit era infatti rappresentata con un muso di coccodrillo, con parte anteriore del corpo di leonessa, mentre la parte posteriore ricordava quella di un ippopotamo.
Il Libro dei Morti si riferisce ad Ammit come "Punitrice" e la dipinge come personificazione dell'ira degli dèi.
Nonostante venga temuta e descritta alla stregua di un demone, Ammit non è malvagia. Agisce solo a nome dell'ordine e della giustizia, impedendo che anime non meritevoli guadagnino la vita eterna.
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