Idra
- Alla scoperta del mito
- 10 apr
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L'Idra di Lerna è un mostro leggendario della mitologia greca e romana.
Allevata da Era, ma figlia di Tifone ed Echidna, l'Idra terrorizzava la città di Lerna nell'Argolide e viveva in una palude nei pressi di una sorgente.
Trattasi di un enorme serpente marino dotato di svariate teste (da tre a nove, a seconda dei testi) di cui una immortale, di uno straordinario potere rigenerativo e di un potentissimo veleno. Era infatti in grado di uccidere un uomo con il solo respiro, con il suo sangue o al solo contatto con le sue orme.
La si ritrova principalmente nei miti riguardante Ercole, in quanto protagonista della seconda fatica di quest'ultimo.
Il compito di ucciderla fu assegnato ad Ercole nel corso della seconda fatica e l'Idra fu stanata con delle frecce infuocate e poi affrontata, ma ogni volta che le veniva tagliata una delle teste ne ricrescevano due dal moncherino.
Ercole fu così aiutato da Iolao, che dopo ogni taglio di una testa ne cauterizzava il moncherino con il fuoco impedendone la ricrescita. Il mostro fu definitivamente vinto e ucciso da un masso utilizzato da Ercole per schiacciarne la testa immortale.
Per volontà di Era durante la battaglia emerse dalla palude il Carcino (un granchio) che, mandato ad affiancare l'Idra, pizzicò con le sue chele i piedi di Ercole che però lo schiacciò sotto il tallone.
Alla fine della battaglia, Ercole immerse le sue frecce nel sangue velenoso dell'Idra, in modo da avere delle armi letali, mentre l'Idra e il Carcino vennero trasformati in costellazioni da Era.
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