Io

Io è una figura della mitologia greca, nota per essere stata una delle tante amanti di Zeus e per la sua storia particolare.

Zeus infatti si innamorò di Io, ma poiché temeva la gelosia di Era, durante i loro incontri la nascondeva in una nuvola dorata. Quando però nonostante questo, Era colse Zeus sul fatto, questi trasformò immediatamente Io in una mucca, e disse alla moglie che aveva trovato una mucca tanto perfetta da volerla offrire a lei come regalo.

Era, fingendo di credere alla scusa inventata dal marito, accettò il dono, e una volta tornati sull'Olimpo incaricò Argo, gigante dotato di cento occhi, di nascondere la mucca e di non perderla mai di vista.

Argo obbedì, ma Zeus era intenzionato a liberare Io, e per questo diede ordine a Ermes di cercarla in ogni parte del mondo.

Ermes trovò Argo, e grazie al suono del suo flauto e poi alla magia del suo Caduceo, prima lo addormentò e poi lo uccise colpendolo con una pietra, liberando infine la giovenca.

In seguito Era mandò un tafano a pungere Io, che cominciò a correre per tutto il mondo conosciuto per sfuggire all'insetto.

Arrivata al braccio di mare tra Europa e Asia, Io attraversò a nuoto lo stretto che prese il nome di Bosforo (letteralmente "passaggio della giovenca") e infine giunse in Egitto, dove partorì Epafo, riacquistando le fattezze umane.

A causa della sua storia e del suo passaggio in Egitto, Io viene raffigurata come una donna con in testa delle corna di mucca, e molto spesso confusa con la divinità egizia Iside.